l'incontro

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† S i M o N e †
view post Posted on 1/11/2009, 11:31




Finalmente si incontravano, dopo mesi e mesi di contatti telefonici, di lettere e di rapidissime telefonate che lasciavano entrambi con tanta voglia di affrettare il loro incontro. Era stato tutto pianificato alla perfezione: lei sarebbe rimasta sola a casa per tutta la mattina avendo preso ad insaputa dei suoi genitori che uscivano prestissimo da casa un giorno di ferie, lui sarebbe arrivato sotto casa sua verso le 8.30 e le avrebbe citofonato annunciandole della posta. Questo era il loro segno di riconoscimento. Non si erano mai visti ma si conoscevano a memoria ed erano sicuri che ci sarebbe stata attrazione subito e che non importava neanche passare dall´ incontro al bar sotto casa per un caffe´ prima di proseguire. Si potevano accelerare I tempi. Si erano masturbati talmente tante volte insieme al telefono o anche solo dandosi appuntamenti immaginari ad una certa ora…ed entrambi sapevano benissimo che in quel preciso momento c´ era l´ altra persona che si stava toccando e stava ansimando e godendo del piacere dell´altro. L´eccitazione di entrambi era alle stelle e nessuno dei due era riuscito a chiudere occhio quella notte presi da desideri, da pensieri, da immagini che inconsciamente si trasformavano in eccitazione. Lui si era masturbato due volte con la speranza di prendere sonno ed allo stesso tempo si era svegliato molto prima del suono della sveglia, lei distesa sul letto pensando all´ indomani ed a quello che sarebbe potuto accadere si era addormentata accarezzandosi tra le gambe sentendosi bagnata sempre di piu´ ma non aveva voluto raggiungere l´ orgasmo quasi per aspettare il momento propizio ed esploderlo nel miglior modo possibile. Poi aveva sognato mani, labbra, lingue che la circondavano e si era svegliata piu´ di una volta durante la notte sentendosi il pigiama bollente tra le gambe e le labbra sempre piu´ gonfie e umide…ma giransosi aveva rispreso il sonno aspettando con ansia l´ arrivo del nuovo sole.

Una doccia veloce sentendo che gia´ la sua fica pulsava dal desiderio…avrebbe voluto toccarsi, godere sotto la doccia ma era paziente, e sapeva che presto avrebbe potuto dare libero sfogo alla sua voglia di impazzire.

Aveva scelto un completino corto, una minigonna con dei collant trasparentissimi, un perizoma bianco trasparente dal quale poteva lei stessa intravvedere I peli pubici e le labbra che sentiva pulsare mentre lo indossava, una camicetta scollata ed un reggiseno bianco dal quale guardandosi allo specchio si scorgevano le aureole rosse ed I capezzoli piccoli ma gia´ turgidi. Era eccitatissima…non aveva finito di prepararsi che si sentiva il perizoma completamente pieno dei suoi stessi umori…guardava l´ orologio…le 8.20…Era in trepida attesa.

Lui guidava con eccitazione, jeans e camicia con maniche arrotolate e nella mente solo la voglia di vederla e di poterla finalmente stringere tra le sue braccia e sfiorarle la pelle. Sentiva il suo sesso vibrare sotto il boxer e respirare e gonfiarsi e sgonfiarsi nell´ arco di pochi minuti. Si era masturbato tanto negli ultimi giorni e due volte la sera precedente ma sapeva che la voglia era cosi´ tanta che il suo membro non lo avrebbe certo fatto fallire. Lo sentiva pulsare, lo sentiva irrigidirsi e muoversi tra le sue gambe mentre cercava di guidare per raggiungere in fretta il suo traguardo….

Scorge la via, e trovato il numero civico posteggia la macchina sentendo un impulso irrefrenabile di sentirsi il membro duro. Lo sposta da una parte all´ altra stringendoselo tra le dita quasi per placarlo un po´ e si avvia vero il portone. Lei alla finestra a godersi il suo arrivo sente un fremito appena vede la macchina posteggiare immaginandosi che fosse lui. Lo segue mentre scende e si avvia. Sente gli umori colare dalla sua fica e riempire il suo perizoma ormai da strizzare e si avvia alla porta. Si vedono, si scrutano per un attimo che sembra una eternita´ ricostruendo con la mente le loro lunghe conversazioni, le loro attese, la loro eccitazione. I loro occhi parlano da soli, accennano un „ciao“ e si avvicinano per abbracciarsi come vecchi amici. Prima un altro sguardo profondo dal quale riescono in contemporanea a percepire l´ eccitazione dell´ altro e la voglia di godere che sta fremendo nell´ altro corpo. Poi si abbracciano, si stringono forte, le braccia di lui le circuiscono le spalle e quelle di lei lo afferrano per il torace. Si scambiano due bacetti innocenti sulle guance prima di stringersi ancora. Le mani di lui scivolano sulla sua camicetta arrivando ai fianchi e strettili tra le dita avvicina il suo corpo al suo. Lei sente il mebro che durissimo oltrepassa la barriera dei jeans e le struscia la gonna ed il perizoma. Sente ancora forte l´ eccitazione scivolarle sul perizoma e si struscia senza riserve lasciando che quel cazzo la scruti. La testa le inizia a girare quando le mani di lui continuano ad accarezzarla. Le appoggia le labbra ai lobi dell´ orecchio ed inizia a mordicchiarli, tira fuori la lingua lasciando che un rivolo di saliva scivoli sul collo mentre con le mani dai fianchi giunge al culo che sodo e duro non aspetta altro che di essere carezzato. Lei inizia a respirare forte sentendo le sue mani dappertutto e quella eccitazione che si portava avanti dalla sera inizia a trovare le sue gratificazioni. Si sente sciogliere, si sente bagnarsi come mai le era successo, e mentre la sua lingua continua a scorrerle sul collo e dietro le orecchie la sua mano scivola sotto la minigonna trovando il collant completamente bagnato tra le cosce. Lei si agita al tocco leggero ma sapiente, si muove sulla sua mano sentendo un orgasmo irromperle rapido. Le dita di lui iniziano a muoversi sul suo collant, sul suo inguine, sul suo interno coscia cercando di arrampicarsi su quel tessuto di nylon completamente fradicio e caldo. Lei chiude gli occhi divaricando appena le gambe per sentire le dita tra le sue labbra schiuse. Lui apre la mano adesso tra le sue cosce cominciando a massaggiarle la fica e spingere le dita sopra e sotto ascoltando attentamente ogni suo gemito. Con il dito medio spinge piu´ forte tra le labbra trovandole il clitoride duro ed appena lo struscia piu´ forte le vampate di calore che lei sentiva tra le sue cosce diventano un incendio che la fanno scuotere, vibrare, urlare dal piacere mentre si scioglie finalmente in un orgasmo inatteso, data la rapidita´, ma talmente voluto da non farlo terminare. Le dita di lui continuano a massaggiarle il collant fin quando non sente che il perizoma le si e´ infilato tra le labbra fradicio come era stato ridotto e con I polpastrelli delle dita continua a strusciare quel clitoride che non smette di pulsare dandole delle contrazioni orgasmiche che salgono e scendono dal pube al cervello senza smettere un attimo. Dopo qualche minuto lei si risveglia da questo orgasmo esplosivo e con la mano cerca la cintura dei suoi jeans, la apre in un secondo ed infila la mano al suo interno trovando un membro duro e pulsante. Con le dita inizia a circuire la grande vena della cappella lasciandole poi scorrere lungo tutta la lunghezza dell´ asta arrivando ai testicoli che gonfi e duri non vogliono far altro che espellere tutto quel liquido che da ore ed ore si stava formando. Lei muove le dita su quel cazzo duro, stringendolo con tutta la sua voglia ed il suo desiderio sussurandogli nell´ orecchio: „mi hai fatto impazzire, adesso tocca a te!“. Lui si stacca appena da lei tanto da poterla spingere su un divano che vede in fondo alla stanza…dove ancora aggrovigliati nell´ abbraccio arrivano e si siedono. Lei con rapidita´ gli sgancia I pantaloni, glieli abbassa alle ginocchia sedendosi davanti a lui e con due dita senza togliergli I boxer riprende quel membro pulsante e gonfio che sporge paonazzo e lucido e inizia a dargli una leccatina in punta aprendo quella fessura da dove una goccia di piacere inizia a fuoriuscire. La lingua scivola lungo il membro, si sofferma alla fine della cappella prima di scivolare ancora fino alle palle e sotto di esse per poi risalire e soffermarsi ancora sulla punta. Lui sta impazzendo adesso e quella lingua ha il potere di mandarlo in estasi, la sente scivolare sopra e sotto e con gli occhi chiusi si gode quella bocca e quel respiro caldo che gli ingrossano ancora di piu´ la cappella. Lei sente le contrazioni delle sue palle ed aprendo la bocca la spinge su quel cazzo lucido e pieno della sua saliva ingoiandolo fino in fondo. E´ lui adesso che ansima e geme dal piacere nel sentire quelle labbra che lo circondano…le dita di lei gli sfiorano le palle mentre con la bocca inizia un sali e scendi che lo fa impazzire. Sentendo l´ eccitazione di lui alle stelle anche lei si eccita e spostandosi la minigonna lascia che una sua mano scivoli ancora sul suo collant tra le sue cosce come aveva fatto la mano di lui poco prima. La sua bocca conitnua ad ingoiare quel membro ormai gonfio come non mai e la sua testa si muove senza sosta avanti e indietro prendedolo tutto fino in gola aspettando solo di essere riempita dagli schizzi di sborra. Continua piu´velocemente sentendo il suo respiro aumentare di intensita´ ed il movimento del suo bacino seguire quasi il suo andirivieni con la testa. Il cervello di lui non capisce piu´ nulla, sente solo quelle labbra che lo circondano e quella lingua che scivolando sulla sua cappella lo mandano in estasi e muovendo il ventre al ritmo della sua testa quasi come stesse scopandole la bocca con forza e vigore finalmente sente l´ orgasmo salirgli dai testicoli e percorrergli il membro che a stento lei riesce a tenere tutto nella bocca fino poi a schizzarle con un urlo fiotti di liquido bollente e cremoso che sembra non finire mai. La bocca di lei non si stacca un solo attimo lasciando che quel seme le riempia la gola ed ingoiando ogni goccia attacca ancora piu´ forte le sue labbra alla cappella aspettando che anche l´ ultima contrazione si sia placata. Lui rimane cosi´, distrutto sul divano mentre lei cerca con la lingua di rendere ancora lucido quel membro che piano piano si sta sgonfiando davanti ai suoi occhi. Lo prende ancora tutto in bocca muovendo ancora la sua testa avanti e indietro quasi per renderlo subito duro e pronto ancora una volta. Lui si solleva, la guarda negli occhi e scorge in lei il desiderio di godere ancora. Si alza, la bacia sulla fronte e la solleva da terra facendola sedere sul divano. Le infila le mani sotto la minigonna cercando l´elastico del collant. Glielo sfila completamente prima di infilarsi con la testa tra le sue gambe. Lei rivolta indietro il capo allargando le gambe che sente ancora piu´ deboli di quanto lo fossero dopo il primo orgasmo sulla porta di casa. Con due dita si scosta lei stessa il perizoma dalle labbra ancora bagnate dei suoi succhi e poi lascia fare a lui che con la sua lingua e´ gia´ tra le sue cosce che sale e sale fino ad arrivarle al clitoride che stuzzica e titilla. Lei riprende a mugolare forte sentendo quella lingua che la scruta dappertutto, con la mano sulla sua testa la spinge e la direziona dove lei stessa preferisce e lui le prende le labbra gonfie tra le sue labbra, gliele mordicchia, prima una e poi l´ altra, lascia che la lingua le lecchi ogni millimetro di quelle labbra piene di quel liquido biancastro che ormai da diverso tempo le sta fuoriuscendo in abbondanza. Le mani di lui le tengono aperte le cosce e la sua lingua adesso si infila dentro la sua fica bollente e violacea. Un grido di lei lo sorprende dalla intensita´ ma lo eccita a tal punto che inizia a far scorrere la lingua sopra e sotto quella fessura ormai aperta davanti ai suoi occhi. La mano di lei spinge piu´ forte la sua testa tra le sue gambe ed al resto ci pensa la sua lingua. Lei sente l´imminente arrivo di un altro orgasmo, molto piu´ impetuoso ed esplosivo del primo, e si contorce sul divano muovendo il suo ventre contro la faccia di lui e sentendo la sua lingua fino in fondo alla sua anima. I suoi gemiti si accavallano, I suoi sospiri si moltiplicano come I battiti del cuore, I suoi : „siii, ancora….cosi´…dai….“ sembrano non finire mai. Si sente in paradiso, sente quella lingua in ogni anfratto del suo corpo e lui con delicatezza ma precisione scorre su quella fica completamente aperta e bagnata passando dal clitoride alle labbra e dentro di esse senza lasciarle neanche il tempo di riprendersi. Le dita di lui si avvicinano adesso a quella fessuretta mentre la lingua si preoccupa del clitoride e le labbra lo circuiscono mordicchiandolo e succhiandolo. Lei in preda ad una vera e propria ondata di piacere allarga ancora di piu´ le gambe sulla sua testa, lasciando che ogni goccia del suo piacere venga assorbito dalla sua lingua. E lui che continua a stuzzicarle il clitoride con la punta della lingua sentendo le contrazioni del suo nuovo orgasmo accelerare rapidamente, infila due dita dentro la sua fica ruotandole e spingendole a fondo, iniziando a masturbarla come forse neanche lei era mai riuscita a fare. E lei gridava adesso, si contorceva ancora sul divano ormai pieno dei suoi umori, si agitava sotto quella lingua e quelle dita che la stavano facendo scoppiare. Le dita di lui entravano ed uscivano rapide ormai tanto erano piene dei suoi umori e la sua lingua schiacciava quel clitoride pronto ad esplodere. Questi movimenti della lingua e delle dita durarono pochi minuti perche´ nel momento in cui lui tiro´ fuori un dito dalla sua fica e lo lascio´ scivolare lungo il suo solco fino a raggiungerle il buchetto di dietro bagnato per gli umori che le stavano colando iniziando a spingerlo leggermente, lei alzando le gambe sulla sua testa venne sulla sua bocca con un orgasmo che non le era mai riuscito ad avere in vita sua. Si senti´ svuotare completamente senza che neanche lui avesse il tempo di masturbarle un po´ il buchetto…Lui continuava con la lingua a stimolarle e schiacciarle il clitoride lasciando che un dito la masturbasse nella fica fino a sentire le contrazioni che dallo stomaco giungevano al suo utero. Non voleva interrompere quel momento di piacere e lei sembrava su un altro mondo tanto stava godendo di quell´ orgasmo. La sua lingua e la sua bocca ancora assetata del suo nettare continuava a scivolare sulla sua fica scorrendo avanti e indietro e lei che continuava a godere non sembrava ancora soddisfatta ma lasciava che il suo ventre cercasse ancora la sua faccia….e si muoveva e si contorceva lasciandosi esplorare. Lui eccitato come non mai alla vista di lei cosi´ eccitata e cosi´ pronta ancora a godere e vogliosa, coninuo´ a succhiare il suo clitoride, continuo´ a masturbarla con un dito e poi con due dita spingendole sempre piu´ in profondita´, e vedendo che lei era ancora in preda all´ orgasmo che non sembrava placarsi, tolse ancora un dito pieno dei suoi umori dalla sua fica e lo porto´ ancora sul buchetto che aveva tentato poco prima di penetrare. Con la punta del dito ne segno´ I bordi e piano inizio´ a penetrarlo con dolcezza fino a sentire che stava prendendo la forma della sua falange. Lei continuava a gridare non ruscendo piu´ a capire se era ancora frutto dell´ orgasmo avuto o se ne sentiva un altro avvicinarsi, ma quelle dita e quella lingua la stavano veramente portando in un paradiso che non aveva mai conosciuto prima. Il dito di lui piano piano si faceva strada nel suo culo fino a sentirlo completamente immerso in quel corpo. Si stava eccitando da impazzire anche lui sentendola godere cosi´ profondamente e senza sosta. Il suo sesso tornato duro gia´ da un pezzo aveva ancora una volta voglia di esplodere e senza esitazioni comincio´ a masturbarsi da solo non volendo interrompere quel piacere verso di lei che sembrava renderla incosciente di tutto e tutti. Lei non sapeva piu´ cosa le sarebbe successo, si sentiva sciogliere in ondate di liquidi che le fuoriuscivano dalla fica in quantita´ abbondanti che neanche si era mai immaginata potesse avere e godeva di queste attenzioni, godeva di quella lingua che non si fermava e continuava a farle vibrare il clitoride rendendolo quasi insensibile, godeva di quel dito che le masturbava la fica arrivandole in fondo all´ utero e si estasiava ora di quell´ altro dito che nel suo culetto scivolava sempre piu´rapidamente. Non le era mai successa una cosa del genere e le sensazioni che provava erano indescrivibili anche se non capiva se era ancora tutto frutto dell´ ultimo orgasmo. Ben presto ebbe la risposta quando alle ulteriori spinte delle sue dita dentro e fuori da lei ed alle continue slinguazzate sul clitoride senti´ come un fiume in piena scivolarle fuori dalla fica e non pote´ trattenersi dall´ urlare con tutto il fiato che le era rimasto in gola. Fu una esplosione, un orgasmo talmente potente da lasciarla distrutta e senza fiato sentendosi aspirare ogni piu´ piccola goccia dalla bocca di lui che avida non voleva perdersene neanche una parte. Si sentiva la fica bruciare tanto forte era stata l´esplosione dei suoi orgasmi consecutivi e specialmente del secondo che sapeva per certo non avrebbe dimenticato tanto facilmente. Il culo le faceva un po´ male ma ben presto quel dolore era stato sostituito da quel piacere crescente che si era concluso in quell´ eruzione vulcanica che la vedeva spossata su quel divano senza piu´ neanche la forza di muoversi. Si sentiva I muscoli indolenziti tante erano state le contrazioni alle quali erano stati costretti ma si sentiva talmente appagata come non lo era mai stata neanche dopo le nottate intere passate a masturbarsi da sola. Apri´ gli occhi un attimo e vide la sua faccia sollevata dalla sua fica e piena del suo liquido biancasto ancora depositato su tutta la bocca e piu´ in basso scorse la sua mano che stava stringendo ancora il suo cazzo e lo stava masturbando. Lo accarezzo´ sulle labbra, gli accarezzo´ la testa come a ringraziarlo, ma lui che ancora era duro ed eccitato si alzo´ in piedi davanti a lei mostrandole quanto grosso e duro era il suo sesso. Lei lo guardo´ dal basso verso l´ alto senza avere la forza di dire una parola riuscendo solo a seguire quello che la sua mano stava facendo su quel cazzo duro. Si stava masturbando stringendoselo forte davanti ai suoi occhi. Non aveva mai visto un ragazzo masturbarsi davanti a lei e la cosa le piaceva da matti ma non aveva la forza di reagire ne´ tantomeno di potersi muovere. Lascio´ quindi che lui continuasse a muovere la sua mano avanti e indietro guardandolo ogni tanto negli occhi che si socchiudevano e nelle labbra che si serravano. La mano di lui aumento´ la velocita´ e lei poteva vedere quella cappella ormai rosso fuoco apparire e scomparire dentro il suo palmo chiuso che si stringeva e si rilasciava…Lui emetteva ancora qualche mugolio ripensando a quel fiume di umori che lo aveva invaso poco prima e che lo aveva dissetato…Si avvicino´ un po´ di piu´ alla sua camicetta ormai completamente aperta dalla quale usciva un seno completamente arrossato. Le gambe di lei ancora spalancate lo eccitavano tantissimo e muovendo la sua mano con maggior rapidita´ stringendola attorno a quel membro duro e gonfio, attese solo che le sue labbra gli si avvicinassero per esploderle un fiotto di sperma caldo che la colpi´ sul naso e tra le labbra. Continuo´ a masturbarsi aspettando la fine delle pulsazioni del suo cazzo mentre la bocca di lei afferro´ quel membro iniziando a succhiarlo volendo bere ancora tutto quel liquido bollente che lentamente fuoriusciva dalla fessura della cappella dopo lo schizzo iniziale…Con precisione lo ripuli´ ben bene senza lasciarne cadere una sola goccia sul pavimento e con le dita recupero´ quel primo fiotto che lentamente le scorreva sul viso. Erano stravolti entrambi, ed anche lui si adagio´ accanto a lei sul divano accarezzandole la fronte e le labbra prima di baciarla ancora per fare in modo che I loro liquidi si mischiassero nell´ unione delle loro lingue. Era stato qualcosa di veramente straordinario…avevano provato un piacere immenso mai provato prima e le loro mani si cercavano adesso quasi per ringraziarsi reciprocamente dei godimenti che si erano offerti. Rimasero cosi´ per diversi minuti fin quando non si accorsero che si erano fatte quasi le 12 e che presto si sarebbero dovuti lasciare perche´ la madre di lei sarebbe arrivata per il pranzo. Si ricomposero piano sussurrandosi parole dolci e ringraziandosi per quell´ incontro, dandosi appuntamento per qualche altra volta il piu´ presto possibile anche solo per bere un caffe´ che quella volta presi dalla foga e dal desiderio non avevano potuto neanche prendere. Si salutarono con un bacio profondo sulle labbra con un „ciao, a presto“….
 
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