•Luca† |
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| UDINE, 6 ottobre - «Ci ha fatto piacere ricevere i complimenti per il bel gioco espresso contro l'Inter, ma tornare a casa con zero punti è stato davvero avvilente». Per Andrea Coda «l'Udinese avrebbe come minimo meritato il pareggio. Abbiamo avuto 2-3 palle-gol nitide, portando l'uomo davanti al portiere. Si è trattato sempre di azioni costruite e manovrate che non sono mai giunte per caso. Di questa partita ci resta un grosso rammarico, ma anche tanta fiducia nei nostri mezzi. Quando giochiamo contro l'Inter sembra esserci una maledizione. Non è da tutti andare a Milano, subire un gol e riuscire a reagire come abbiamo fatto noi. Abbiamo avuto anche la possibilità di vincere con Lukovic e Di Natale nel secondo tempo, ma non erano occasioni facili, e poi, tra i pali dell'Inter c'è uno dei migliori portieri al mondo».
Coda - secondo il quale Zapata non ha sbagliato a chiudere su Balotelli - lo stop per le nazionali arriva nel momento sbagliato. «Un po’ mi dispiace fermarmi. Ci faceva bene giocare subito, sia per dimenticare l'Inter, sia perché siamo in un buon momento di forma. Comunque tanti di noi scenderanno in campo nelle rispettive nazionali, mentre gli altri si ricaricheranno per lo sprint che ci porterà a dare il meglio fino a Natale».
Da tre partite, al fianco di Coda, c'è Dusan Basta. «Devo fargli i miei complimenti. Ha giocato contro Milan, Genoa ed Inter senza commettere un errore o una sbavatura - ha detto Coda -. Da sicurezza a tutto il reparto. Ha una grande personalità». Quanto all'immediato futuro Coda non si è detto particolarmente preoccupato per le gare con Atalanta, Palermo e Roma. «Sono tutte squadre in crescita, ma non ci dobbiamo preoccupare. Riusciamo sempre a creare tanto - ha concluso Coda - contro squadre che non si difendono e vogliono fare la partita».
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