Mourinho: «Confermo, resto al 99,9%»

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.Luca
view post Posted on 23/5/2009, 13:43




MILANO, 23 maggio - Josè Mourinho lascia ancora una minima percentuale di dubbio sulla sua permanenza all'Inter, confermando quel 99,9% detto qualche giorno fa. La «piccola tentazione» del Real Madrid resta, come ha detto il tecnico nerazzurro alla vigilia di Cagliari-Inter, penultima gara di campionato. «Voglio trasformare il 99,9% in 100%», le parole di Mourinho, riconoscendo al club di Moratti di aver già fatto il massimo e di «lavorare tanto per migliorare e vincere ancora». Alla domanda su cosa manchi perchè si arrivi al cento per cento, il portoghese ha risposto sibillino «poche cose», senza specificare a quali elementi alluda. «Sono quasi soddisfatto di tutto», ha poi aggiunto.

«NELLA VITA NON C'E' NULLA DI SICURO» - «Nella vita c'è poco di sicuro e per fortuna che ho detto 99.9% e non 99%... Se l'avessi fatto ne avremmo parlato ancora di più». Mourinho è infastidito dalle discussioni che gli sono piovute addosso dopo aver pronunciato quella famosa percentuale di permanenza all'Inter. «Io non sono una persona che si nasconde - spiega il tecnico nerazzurro - il mio presidente ha saputo da me e non dalla stampa e da nessun altro cosa stava succedendo. Se la mia intenzione fosse stata veramente di andare via non avrei detto niente, avrei aspettato fino all'ultimo giorno e poi arrivederci».

«FELICE DEL MERCATO» - Cosa dovrebbe succedere per alzare la percentuale? «Devono succedere poche cose. Io sono contento qui, di sapere che si lavora tanto per migliorare e che la società lavora e ha praticamente chiuso due operazioni (Milito e Thiago Motta, ndr), il centro dove ci alleniamo sarà migliorato per fare il massimo nella prossima stagione. Sono soddisfatto, però per me è un atteggiamento onesto parlare di una piccola tentazione. Sono soddisfatto di tutto. Ho già rifiutato in passato il Real Madrid, l'ho rifiutato senza pensarci con l'istinto quando avevamo già vinto il secondo campionato con il Chelsea. Parliamo di 0.1% perchè un uomo non è di ferro. Magari dopo la partita con il Cagliari dirò 100%».

«HO GIA' DETTO NO AL REAL UNA VOLTA» - E se il treno Real non dovesse più ripassare? «Un tecnico allena per trenta anni, la cosa è diversa rispetto a un calciatore che gioca magari per dieci stagioni... Quindi chissà, magari quel treno può ripassare». Adesso «ringrazio tutti all'Inter e al 99.9% sarò di nuovo qui il prossimo anno». Per lui non c'è più molto da aggiungere. Anzi, forse c'è ancora un numero che si può arrotondare: «Dai, si può dire 99.99%, e quello 0.01% è il destino...».

«ZLATAN VIA? DIFFICILE» - Josè Mourinho è convinto che Zlatan Ibrahimovic resterà all'Inter, soprattutto perchè non arriveranno grosse offerte per lo svedese. «Mi sembra sia difficile, per come va il mercato, che arrivi un'offerta spaventosa per Ibra - dice il tecnico portoghese -. Sarebbe una sorpresa per me se arrivasse davvero, da parte di una società, una grande offerta. Per il treno di Ibra il biglietto è difficile da comprare».

«DECO MI PIACE» - Milito e Thiago Motta non bastano. Josè Mourinho ha detto più volte che la sua Inter ha bisogno anche di un numero 10. E lui pensa solo un istante e poi mette sul piatto i nomi: «Kakà, Gerrard, Iniesta», dice scoppiando a ridere. Però torna serio quando viene fatto il nome di Deco: «Mi piace molto, siamo cresciuti insieme, io come mister e lui come giocatore».

«CON L'ATALANTA NON SARO' IN PANCHINA» - Mourinho cento ne fa e cento ne pensa. L'ultima trovata del tecnico dell'Inter riguarda chi siederà in panchina l'ultima giornata di campionato. «Ho un annuncio da fare, così poi ci sarà una settimana intera per criticare - l'esordio di Mourinho - Nella prossima partita in casa con l'Atalanta non ci sarà la panchina tradizionale, ma ci saranno Bernazzani, Faria, Silvino (tutti suoi collaboratori, ndr), perchè meritano la panchina e per loro avrà un significato molto bello. Da parte nostra è un modo per ringraziare chi ha sofferto molto e di solito vive all'ombra: loro saranno lì in panchina e noi in quella aggiunta». Mourinho però vuole precisare una cosa: «Non è per non rispettare l'Atalanta, ma solo un modo che io trovo giusto di rendere merito a chi lavora tanto durante l'anno». E il portoghese chiude con una battuta verso il suo assistente: «Serve a mettere un po' di pressione a Bernazzani, che se perde la mia prima partita in casa va via...», fa segno con la mano.

I CONVOCATI - Julio Cesar, Maicon, Rivas, Maxwell, Figo, Stankovic, Muntari e Crespo. Ecco i non convocati di Mourinho per la partita dell'Inter a Cagliari. Alcuni infortunati, altri lasciati a riposo. Diciotto i giocatori inseriti nella lista dal tecnico portoghese. L'elenco: Portieri: Toldo, Orlandoni; Difensori: Cordoba, Burdisso, Materazzi, Samuel, Chivu, Santon; Centrocampisti: J. Zanetti, Jimenez, Vieira, Cambiasso, Mancini, Bolzoni; Attaccanti: Ibrahimovic, Cruz, Obinna, Balotelli.
 
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