Inter a caccia di un numero 10: Deco o Ribery

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.Luca
view post Posted on 23/5/2009, 13:28 by: .Luca




MILANO, 23 maggio - Un numero 10 per Josè Mourinho, per fargli capire che «fortunato» è chi allenerà l’Inter il prossimo anno, più di chi allenerà il Real Madrid. Un numero 10 dopo aver già acquistato uno straordinario numero 9, Diego Milito, ed un fortissimo numero 8 (per restare al calcio degli anni Ottanta e non andare più in là), Thiago Motta. Più un giovane di talento, Marko Arnautovic (ma su questo è in atto un contrasto col Chelsea), più un’opzione (Tevez) nel caso in cui Ibrahimovic insista per andarsene. Cominciamo dal trequartista.

IL 10 - Appena arrivato in Italia, Mourinho aveva descritto il suo calcio con una parola: «Ampiezza». Tradotto in un ruolo: le ali. Mancini andava bene, in più arrivò Quaresma. Progetto fallito. Domenica sera, dopo quasi un’intera stagione giocata col rombo (dunque col trequartista), Mourinho ha indicato la strada della nuova Inter. Che è la stessa di quella attuale, ma con più qualità. «Io sono stato un allenatore che ha giocato con un solo sistema durante tutto il campionato. Mi sembra importante avere giocatori in grado di adattarsi a due modi diversi di giocare. Noi abbiamo bisogno di un vero numero 10» . Ecco la svolta tattica. Se in questa stagione il trequartista è stata un’esigenza nata dal fallimento del 4-3-3, stavolta è un’indicazione, di più, un indirizzo. Il futuro 10 dell’Inter dovrà avere più qualità tecnica di Dejan Stankovic che, abbassandosi di qualche metro, diventerebbe un interno di primo livello. E infatti Mourinho nella famosa intervista di Sky ha detto: «Stankovic mi serve in un altro ruolo». Il tecnico di Setubal vuole un giocatore che sappia saltare l’uomo, che inventi, che ispiri Milito e Ibrahimovic (se resta). Vuole uno che dia spettacolo per non sentirsi più dire che l’Inter è forte ma non bella, solida ma non tecnica, compatta ma non brillante. Ci sono tre nomi sul taccuino di Branca e Oriali: Deco, Nasri e Ribery che risponde all’etichetta di fantasista, ma con una... deviazione sulla fascia. L’idea è quella di piazzare Cambiasso davanti alla difesa, Thiago Motta e Stankovic come interni e un trequartista alle spalle di una coppia in attacco formata da Ibrahimovic e Milito. Oppure, fuori Stankovic, un tandem di strappapalloni davanti alla difesa, cioè Cambiasso- Thiago Motta e un rifinitore alle spalle del tridente Balotelli (Arnautovic)- Milito-Ibrahimovic. Deco è il giocatore su cui punta Mourinho. Sono cresciuti insieme e insieme hanno fatto fortuna. Proprio ieri il suo procuratore, Mendes, ne ha parlato a Branca. Il problema è che l’Inter non può prendere tutti portoghesi (c’è un forte interesse anche per Carvalho) e nemmeno tutti quelli del Chelsea.
 
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